Cosa sono gli impianti idrico sanitari e cosa è importante sapere
Gli impianti idrico-sanitari sono componenti assolutamente essenziali delle costruzioni, perché garantiscono la fornitura di acqua e il corretto smaltimento delle acque reflue. Quindi, per chi desidera vivere in ambienti salubri e confortevoli, è essenziale comprendere la loro importanza e cosa fare per mantenerli sempre in perfette condizioni di funzionamento.
Noi di Sistema Clima, conosciamo perfettamente il mondo degli impianti idrico-sanitari, perché, come ogni buon artigiano idraulico, abbiamo svolto l’apprendistato proprio installando e riparando un gran numero dei componenti di questi impianti.
Difatti da oltre 30 anni ci occupiamo di progettare e realizzare impianti che offrono confort e sicurezza per qualunque tipo di ambiente, domestico o industriale.
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Le domande frequenti
Le domande più utilizzate per la ricerca di informazioni sugli impianti idrico-sanitari sono di questo genere:
- Cosa si intende per impianti idrici e sanitari?
- Cosa vuol dire idrico sanitario?
- Quanto costa un impianto idraulico per una casa di 100 mq?
- Che cos’è un impianto idraulico?
Cos’è un Impianto Idrico-Sanitario?
Gli impianti idrico-sanitari sono dei sistemi complessi di tubazioni, raccordi, apparecchiature e dispositivi che forniscono acqua potabile a un edificio e rimuovono le acque reflue, tra cui le acque nere (provenienti da WC e bidet) e le acque grigie (derivanti da lavandini, docce e lavatrici).
Il termine “idrico-sanitario” si riferisce proprio all’interazione tra la distribuzione dell’acqua e la gestione delle acque reflue, con un obiettivo principale: garantire la sicurezza, l’igiene e la salubrità degli ambienti.
La rete di adduzione
Il punto di partenza, ossia la presa principale della fornitura di acqua, generalmente è il punto dove arriva la rete pubblica, o acquedotto, che, attraverso una derivazione dalla condotta principale, porta l’acqua dentro l’utenza da rifornire e dove di regola viene installato il contatore generale dei consumi.
Può però anche essere un pozzo o un serbatoio, a seconda dei casi e delle necessità.
Da qui, ha inizio la rete di adduzione, ossia un sistema di tubazioni suddiviso in colonne montanti verticali, collettori e tubi orizzontali di distribuzione, che attraversando le pareti e i pavimenti, distribuisce l’acqua in tutti gli ambienti in cui è necessaria.
Altri elementi importanti della rete sono accessori come, i riduttori di pressione, i rubinetti d’intercettazione, le valvole, tutti componenti necessari per sezionare l’impianto e facilitare la gestione e la manutenzione.
Progettazione dell’impianto
Gli impianti idrico-sanitari devono essere progettati e realizzati in modo da tenere conto degli aspetti che possono creare problemi, come ad esempio devono resistere alla pressione a cui l’acqua viene sottoposta per poter fluire nelle condutture.
Inoltre, le tubazioni devono essere ben coibentate per evitare le dispersioni di calore quando passa l’acqua calda e per evitare che congelino quando si abbassano le temperature esterne.
La coibentazione è utile anche per evitare la formazione di condensa quando l’acqua che le attraversa è troppo fredda.
Ancora, le tubazioni devono garantire una lunga durata nel tempo, al riparo di problemi come la corrosione e la proliferazione di microorganismi batterici dannosi.
Apparecchiature e dispositivi
All’inizio della rete di adduzione, dove è necessario, possono essere installate delle apparecchiature di trattamento, che depurano l’acqua e la rendono idonea agli usi previsti.
Allo stesso modo si possono installare o realizzare dei contenitori per costituire le riserve idriche, le quali sono utili per permettere di rendere stabile l’utilizzo anche a fronte di alte variazioni nell’approvvigionamento o nel consumo.
Un altro elemento presente è il cosiddetto gruppo di sollevamento, ossia le elettropompe e le autoclavi, che operano per aumentare la pressione dell’acqua, consentendogli di raggiungere i punti più remoti o alti dell’impianto.
Rete di scarico
Numerose sono anche le attenzioni da prestare alla realizzazione della rete di tubazioni necessarie a smaltire le acque reflue.
Parallelamente alla distribuzione dell’acqua potabile, un impianto idrico-sanitario deve essere in grado di raccogliere e smaltire le acque reflue. Queste vengono convogliate, tramite tubazioni separate, in un sistema fognario o in una fossa biologica.
Il sistema di scarico deve essere progettato in modo tale da evitare ostruzioni, odori sgradevoli e pericoli per l’igiene. Le tubazioni, infatti, sono posizionate in modo da facilitare il deflusso e sono dotate di dispositivi di ventilazione per evitare il rischio di reflussi.
Inoltre, è importante che ogni apparecchio sanitario (lavandini, WC, docce, ecc.) sia dotato di sifoni, che impediscono la fuoriuscita di cattivi odori, bloccando i gas provenienti dalla rete fognaria.
In conclusione
Gli impianti idrico-sanitari sono essenziali per garantire il benessere di chi vive e lavora in un edificio. Un impianto ben progettato e mantenuto permette di usufruire dell’acqua in modo sicuro, efficiente e senza rischi per la salute. La cura di questi impianti, attraverso una manutenzione regolare e attenta, prolunga la vita dell’edificio stesso e migliora la qualità della vita degli occupanti.
Investire in un buon impianto idrico-sanitario è, quindi, una scelta fondamentale per la sicurezza, il comfort e la sostenibilità di ogni ambiente.
La garanzia di ottimizzare l’impianto si ottiene sfruttando la professionalità di aziende esperte e qualificate come noi di Sistema Clima.
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