Come sono cambiati gli ecobonus con la nuova legge di Bilancio?
I Bonus Caldaia 2025, ossia gli incentivi previsti dal governo per promuovere la sostituzione delle caldaie e perseguire il risparmio energetico, sono diventati chiari con l’entrata in vigore della legge di Bilancio per il 2025.
Difatti il 31/12/2024 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge n. 207 del 30 dicembre 2024 recante il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027”
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Le domande frequenti
La ricerca di informazioni sui Bonus Caldaia 2025 vede porre domande di questo tipo:
- Quali bonus sono previsti per il 2025?
- Cosa rientra nell’ecobonus 65% 2025?
- Come funziona l’ecobonus 2025?
- Come cambiano le detrazioni nel 2025?
Bonus fiscali 2025
Anzitutto bisogna chiarire che nella nuova legge di bilancio non esiste uno specifico riferimento diretto al bonus caldaia 2025, ma si tratta di una serie di misure che consentono di ottenere detrazioni fiscali che possono arrivare anche fino al 65% delle spese effettuate per acquistare e installare impianti ad alta efficienza energetica.
Rispetto al 2024 ci sono state delle restrizioni significative, come ad esempio la completa esclusione dagli incentivi di qualsiasi tipo di impianto alimentato con combustibili fossili.
Ciò detto, per il 2025, chi deciderà di sostituire il vecchio impianto di riscaldamento avrà a disposizione delle ottime opportunità di risparmio, sfruttando tre tipologie diverse di incentivi:
- Il Bonus Ristrutturazione 2025
- Il conto Termico 2025
- L’Ecobonus 2025
Vediamo più in dettaglio in cosa consistono e come funzionano gli incentivi suddetti.
Bonus Ristrutturazione 2025
Il bonus ristrutturazione si può ottenere per opere di natura straordinaria da eseguire sugli immobili per consentire un miglioramento dell’efficienza energetica complessiva.
I beneficiari del bonus sono le persone fisiche che ne sostengono le spese, sia essi proprietari che affittuari, e che lo sfruttano suddiviso in 10 rate annuali di pari importo.
Tramite il Bonus Ristrutturazione si potranno inserire nell’intervento complessivo da portare in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi anche le spese sostenute per acquistare e installare sistemi di riscaldamento e condizionamento ad alta efficienza, pure senza sistemi di termoregolazione evoluti.
Limiti del Bonus: tutto l’intervento non può superare l’importo di 96.000 euro; si possono detrarre fino al massimo del 50% delle spese complessive sostenute.
Conto Termico 2025
Il conto termico consiste in un contributo a fondo perduto erogato direttamente in denaro che può arrivare a coprire fino al 65% delle spese sostenute per la sostituzione dell’impianto di riscaldamento.
Viene erogato in un’unica rata per le spese fino a 5.000,00 euro, mentre per importi superiori viene suddiviso in rate.
Di questa misura possono usufruire, oltre che i privati, anche le imprese e le pubbliche amministrazioni.
Gli interventi ammessi sono:
- La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con generatori alimentati a biomassa o pompe di calore.
- L’installazione di collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria.
- L’adeguamento di sistemi di distribuzione e regolazione del calore.
La misura del conto termico varia a seconda del tipo di intervento e della tecnologia installata:
- Fino al 40% per la sostituzione di caldaie a condensazione di alta efficienza.
- Fino al 65% per l’installazione di caldaie ibride (pompa di calore + caldaia a condensazione).
- Fino al 65% per la sostituzione con pompe di calore o impianti a biomassa ad alta efficienza.
Ecobonus 2025
L’Ecobonus permette di ottenere una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute, suddivisa in 10 rate annuali di uguale importo.
Ai fini della spesa rientrano, oltre che l’acquisto della caldaia, anche tutti gli interventi di installazione, compresi i dispositivi accessori come quelli di regolazione, controllo e di trattamento dell’acqua e comprese le opere edili e le spese professionali.
Le caldaie ammesse al beneficio sono esclusivamente quelle ad alta efficienza, tra cui:
- Impianti ibridi: composti da una pompa di calore integrata con una caldaia a condensazione di classe A o superiore.
- Caldaie a biomassa: dotate di sistemi di termoregolazione avanzati (classi V, VI o VIII).
- Generatori d’aria calda a condensazione: con alte prestazioni energetiche.
In conclusione
Con l’entrata in vigore della legge di bilancio 2025, sono state confermate le tipologie di incentivi disponibili per chi vuole aggiornare il proprio impianto di climatizzazione invernale.
Nonostante la Direttiva Case Green abbia escluso categoricamente dagli incentivi ogni tipologia di impianto funzionante a combustibili fossili, è evidente che le opportunità offerte da Bonus Ristrutturazione, Conto Termico e Ecobonus risultano ancora molto convenienti.
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